L'aspetto può variare ma in genere sono giganti, con artigli taglienti e due lunghe corna. Sono fondamentalmente umanoidi con tratti sovrannaturali; la loro pelle può essere di diversi colori ma principalmente di rosso, blu, verde, rosa e nero. Portano con loro una mazza ferrata chiamata "kanabo".
Originariamente gli oni erano creature benevole capaci di mandar via gli spiriti maligni. Durante l'era Heian il Buddhismo giapponese influenzato anche dalla cultura indiana suddivise gli oni in aka-oni ("oni rosso") e ao-oni ("oni-blu") facendone i guardiani dell'inferno oppure torturatori delle anime. Con il passare del tempo quindi crebbe la cattiva considerazione degli oni, vedendoli come spiriti esseri dispettosi e stupidi e portatori di malaugurio. Fino ad ora infatti vengono descritti come spiriti dei morti, della terra, degli antenati, della vendetta, della pestilenza o della carestia.
Inoltre gli oni sono associati al nord-est (kimon) e per questo motivo i templi vengono orientati in quella direzione per evitare influssi negativi.
Nei villaggi si tengono tutt'ora delle cerimonie per allontanare gli oni, in Primavera. Durante la festa del Setsubun la gente scaglia fagioli di soia fuori dalle case gridando «Oni wa soto! Fuku wa uchi!» ("Oni fuori! Fortuna dentro!")
Secondo una tradizione taoista si dice che gli oni facciano delazione sui peccati degli uomini agli dei e da qui la rappresentazioni delle tre scimmie che "non vedono, non sentono e non parlano" che in giapponese sarebbe il seguente gioco di parole : "mizaru, kikazaru, iwazaru" con valore talismanico per impedire agli spiriti di agire malevolmente.
Rimangono comunque delle considerazioni benevole per esempio su alcune tegole delle case giapponesi vengono raffigurati degli oni per proteggere l'abitazione oppure degli uomini durante le parate si travestono da oni per tenere lontana la sfortuna.
E sapete che a nascondino quello che sta sotto viene chiamato "l'oni"?
Inoltre gli oni vengono rappresentati tutt'ora negli anime e nei manga! Vi faccio notare:
-In Dragon Ball Z tengono d'occhio i defunti dell'Inferno o fanno da assistente al Re Yammer smistando le anime in Paradiso o all'Inferno portando i documenti. Chi si ricorda quegli esseri blu/rossi con le corna?
- Inuyasha, quando la sacerdotessa Tsubaki decide di utilizzare il grande frammento della sfera dei quattro spiriti per chiamare dentro di sé, appunto, un Oni, creatura della quale la sacerdotessa prende le sembianze.
- Death Parade. Avete presente gli ascensori che su di essi appaiono due maschere che dovrebbero indicare "paradiso o inferno", "reincarnazione e vuoto"? La maschera raffigurante il vuoto è proprio un Hannya, un oni.
Il Demone di Rakanji
In Giappone esistono numerosi templi di Rakanji dediti al culto di Rakan, ma voglio prendere in considerazione quello che si trova e trovava nella città di Nakatsu. Si tratta di templi buddhisti della setta di Sodo. La storia di questo tempio è prestigiosa: fu fondato dal monaco Hono Sennin che dopo aver portato un'immagine d'oro di Buddha in quel luogo fu visitato dal Buddha stesso che gli disse di costruire il tempio. Esso sorge su una rupe rocciosa con numerose grotte che furono sfruttate proprio per costruirlo, la stessa sala principale è stata ricavata da una grotta. All'interno si trovano 3777 statue del Buddha, tra queste vi sono i 500 Rakans, nella caverna di Murodo, 1000 statue Jizo e infine la statua di Juoson (giudice del Diavolo).
Sfortunatamente il tempio originario andò distrutto nel 1943 da un incendio, quello che c'è oggi è la ricostruzione del 1969.
Detto questo, ora vi parlo del mistero di questo posto:
E' stata trovata una fotografia antecedente alla distruzione del 1943 raffigurante un essere mummificato che a quanto fare era custodito all'interno del tempio. Questa creatura pare essere molto similare alle creature demoniache "oni" e a quanto pare è un piccolo oni, paragonandolo alla pergamena al suo fianco (circa 30 cm d'altezza), è anche provvisto di artigli e di piccole corna.
Ovviamente non si sa se possa essere vero o un falso, magari è un bambino deformato o una mummia di qualche specie animale estinta, ma ormai il reperto è andato perso nell'incendio perciò non lo sapremo mai con certezza.
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