venerdì 31 luglio 2015

Onigiri!

Sicuramente ai patiti di anime e manga sarà capitato di imbattersi in qualche ragazza che a scuola come pranzo gusterà una palletta di riso ricoperta con un’alga. Ecco quello è un Onigiri (御握り) chiamato anche Omusubi (御結び)!
Divenuto negli anni una delle icone del panorama culinario giapponese, grazie alla televisione, tutti sono venuti a conoscenza di questa ricetta classica formata semplicemente da riso cotto alla giapponese, riempito con ingredienti che vedremo in seguito e coperto completamente o meno da un foglio di alga. Snack nazionale è parte fondamentale nella costruzione di un obentou (scatola contenente il pranzo) o è consumabile singolarmente.

La composizione dell’onigiri si può ritrovare in un testo noto come il Murasaki Shikibu Nikki (tradotto come -il diario di Shikibu Murasaki) risalente al XI secolo, dove già esistevano palle di riso molto rassomiglianti a ciò che è arrivato fino ad oggi.  Ovviamente non avevano tale nome, venivano chiamate tojiki e consumate all’aperto. Come ogni ricerca per stimare la nascita di un determinato alimento, in questo caso, ci si basa sulle prime fonti certe dove esso appare, sicuramente però esisteva già in precedenza. Nel periodo dei samurai nel XVII secolo era pratica loro conservare delle polpette di riso nelle foglie di bambu, per facilitare il loro trasporto e poter essere consumate velocemente in battaglia. Inoltre se si pensa al periodo prima dell’utilizzo delle bacchette e facile capire quanto potesse essere difficile mangiare il riso dalle ciotole.
In questo modo, ridotto a palla, il problema non ce lo si poneva. Solo nel periodo Heian, il nostro “onigiri” primordiale veniva servito su piatti.
Più avanti fino ad arrivare al periodo Edo, si soleva utilizzare questo tipo di alimento come pasto veloce con l’aggiunta di sale, fino ai giorni nostri dove le sofisticazioni hanno permesso di trovare oggi molteplici gusti adatti al nostro palato.

Le forme degli onigiri

Si pensa che un onigiri debba essere necessariamente della classica forma triangolare con la base ricoperta da un foglio di alga, ebbene esistono oltre che diversi gusti anche diverse forme:

TRIANGOLARE, classica
onigiritriango

CILINDRICA
onigiricilind

ROTONDA
ONIGIRIROTO

Varie tipologie

Come già accennato in precedenza, essendo formato per la quasi totalità da solo riso, l’onigiri è un alimento molto versatile. Per questo molteplici sono le varietà in cui lo si può trovare ed in base alle tradizioni di una particolare zona. Vediamo le tipologie insieme!

onibaseLa più conosciuta e semplice è la forma base, riso e sale all’esterno. Meglio ancora se il riso è shinmai (nuovo, colto nello stesso anno).










noricover Riso nelle varie forme, ricoperto da uno strato di alga nori. Può ricoprirlo totalmente o solo in parte, in base al grado di piacevolezza che vi dà la presenza dell’alga stessa. Generalmente noterete che, in questo tipo di onigiri, le due parti sono divise l’una dall’altra da uno strato di pellicola di plastica. Questo per non intaccare la croccantezza dell’alga a contatto con il riso caldo.



onigirisemi Questa è una tipologia in cui l’onigiri viene cosparso all’estero da una spezia o semi (come il sesamo). Famosa anche la variante chiamata gomasho (in cui il sesamo è accompagnato da sale, il primo a sinistra) o furikake (un mix di sesamo, sale, pesci essiccati tipicamente giapponese).




onigirirotonCome si vede dall’immagine, il riso è unito ad altri ingredienti che andranno a formare una piccola palla. Siccome il riso in questo caso è insaporito non si tende a coprirlo con l’alga. Tendenzialmente questo mix crea infinite combinazioni, l’importante è che non sfaldi il riso stesso.




onigiri visibleQuesta variante, più difficile da modellare rispetto alle precedenti, ha il ripieno visibile ed è avvolto solo da un lato dall’alga nori.









onigiri6_shiso
Oltre alla classica alga nori, che tutti conosciamo, ci sono altre possibilità. Una di queste alternative è la copertura del riso con foglie di shiso verdi (definito come il basilico giapponese).






Ricetta!

Ingredienti:
riso giapponese
alghe Nori (alghe in fogli, essiccate)
ripieno a scelta *
sale

* i tipi di ripieni possibili (tutti salati) sono:
le prugne umeboshi
le alghe “konbu”
il salmone (grigliato e salato)
e molti altri ingredienti vegetali e non

Preparazione:
lavare il riso con acqua fredda in una ciotola più volte fino a che l’acqua diventi quasi trasparente.
Lasciare asciugare circa mezz’ora in uno scolapasta con i buchi per raccogliere l’acqua in eccesso.
Mantenendo sempre il coperchio sulla pentola, cuocere a fuoco basso fino alla bollitura dell’acqua, dopodiché alzare il fuoco fino a cottura ultimata e all’evaporazione di tutta l’acqua.
A cottura ultimata, lasciar riposare almeno 10 minuti, poi mischiare.
Preparare quindi quattro piccole ciotole, una con sale fino, una con acqua, una con le alghe Nori, una con il ripieno che si è scelto e un piatto vuoto dove verranno posti gli onigiri completati.
Bagnare leggermente le mani con l’acqua nella ciotola, poi prendere un pizzico di sale fino e sfregare leggermente le mani.
Prendere con un cucchiaio bagnato il riso disporlo sul palmo della mano leggermente ricurva "a cucchiaio".
Premere leggermente al centro con il pollice dell’altra mano per creare il posto per il ripieno. Mettere un cucchiaino del ripieno scelto e coprire con un po’ di riso. Poi piegare la mano con il riso senza chiuderla completamente e porre l’altra da sopra orizzontalmente, nella stessa posizione, fino a chiudere il riso tra le due mani.
Cambiando le mani e ruotando il tutto una decina di volte si cercherà di dare alla polpetta dl riso una forma triangolare dallo spessore approssimativo di due dita.
Il nome Onigiri deriva dal verbo "impugnare" e sta ad indicare proprio questo tipo di preparazione.
Una volta definita la forma, porre l’alga Nori, che aderirà al riso bagnato, ad avvolgere in parte o tutto il riso. L’alga, oltre ad aggiungere sapore, servirà a non far attaccare il riso alle mani.

2 commenti:

  1. Che fameeee..
    Qualche volta li ho preparati ma per fare la forma triangolare uso delle formine.. a mano sono impedita! ^^

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    1. Anche io sono impedita (anzi, impeditissima ;-;) ma ho visto quest'idea di mettere riso e tutto in una bustina e modellarlo e bene o male ci sono riuscita! ><

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