Dorayaki e Yakisoba Home Made!

    Ebbene, eccomi di nuovo! Questa volta parlerò di qualcosa in cui mi sono cimentata in questi ultimi giorni.

Ovvero alla cucina! Ammetto che comunque sono ancora decisamente inesperta ed imbranata, ma bene o male me la sono cavata senza incendiare nulla! 

Vediamo, cosa presenta cuoca Martina?

Dorayaki!

Mi hanno sempre affascinata quelle specie di brioche che mangiava Doraemon, il gatto robot e quest'idea di prepararli l'avevo già da qualche tempo! Ma prima di tutto, cosa sono i dorayaki?

Il dorayaki è un dolce giapponese composto da due pancake formati dalla kasutera (impasto simile al pan di spagna) e riempito  all'interno dall'anko, una salsa dolce ricavata dai fagioli azuki (fagioli rossi). Il ripieno non è per forza con l'azuki, adesso ci sono delle versioni moderne riempite di marmellata, cioccolato, miele.

Inizialmente i dorayaki non erano formati da due pancake ma uno solo e in giapponese "dora" vuol dire "gong", probabilmente chiamato così perché la forma richiama appunto quella dello strumento. La leggenda narra che un samurai di nome Benkei dimenticò il suo gong a casa di un contadino presso il quale si nascondeva, e che questi lo usò per preparare il primo dorayakidd, da cui, appunto, deriva il nome.

Ingredienti per 6 dorayaki:

-150gr di farina tipo 0

-50gr di miele

-20gr di zucchero

-2 uova

-1 cucchiaino di lievito per dolci

-70-80 gr d'acqua

-Nutella o qualsiasi altro ripieno

Sbattere le uova con lo zucchero, farina, lievito e miele. Lasciare riposare l'impasto per 30 minuti e dopodiché si passa a cuocere i pancake su una padella antiaderente, sciogliendo un pò di burro (se preferite). Quando si formeranno delle bollicine girare il pancake. Il lato superiore esterno del dorayaki dovrà essere più scuro dell'interno! Ora farcite i dorayaki e sono già pronti da gustare! 

Ecco un video che vi può aiutare:

Ed ora ecco la foto del mio dorayaki! Li ho farciti con della marmellata di ciliegie, la fine del mondo!

Yakisoba!

Cos'è la yakisoba?

La yakisoba (termine composto dai termini yaki: saltato, e soba: spaghetti di grano saraceno) è un piatto decisamente famoso in Giappone, sebbene abbia origine cinese.Caratterizzata da una cottura molto veloce, è una pasta saltata nel teppan (una grande piastra riscaldata). Nelle abitazioni è frequente l'uso di una normale padella. Il termine si riferisce alla soba, noodles giapponesi di grano saraceno, ma in realtà viene utilizzata pasta di frumento simile a quella dei ramen e degli udon, due tipi di zuppe giapponesi. La versione più diffusa è la sōsu yakisoba (yakisoba in salsa), cuocendo la pasta con carote e cipolla tagliate alla julienne, foglie di cavolo e l'apposita salsa Otafuku, o altre equivalenti. A cottura ultimata si aggiungono alghe secche aonori tritate, zenzero marinato e tritato beni shoga, scagliette di tonnetto striato secco katsuobushi e maionese. Vi sono molte ricette per cucinare la yakisoba che prevedono l'utilizzo di svariati ingredienti come ad esempio pezzetti di carne di maiale, gamberetti o seppie ecc., che vanno aggiunti durante la cottura.

Io ho trovato qualcosa che ha reso molto più veloce la tradizionale ricetta, ovvero la yakisoba Buitoni! L'ho trovato proprio vicino ai Saikebon al Conad. Ho preferito al gusto chili, ma c'erano anche con pollo e sesamo e gamberi e lime. E' pronto davvero in pochi minuti (6 minuti) e una bustina è per due porzioni. All'interno si trovano noodles, salsa, vegetali disidratati e, in questo caso, chili!

E voi ci siete mai cimentati in qualche piatto giapponese?