Bubble Tea!

C'è una bevanda che sta spopolando nel mondo orientale, il Bubble Tea. Ha origine in Taiwan e ne esistono di vari colori e gusti, ciò che lo caratterizza sono delle piccole perle sul fondo di esso, scopriamo di cosa si tratta!

L'idea è stata concepita da una signora della casa del tè in Taichung, aggiungendo al tè le perle di tapioca e anche del latte. Ci sono anche tantissime varianti con i succhi di frutta, frullati, sciroppi o col miele.
La ricetta più antica  consiste di utilizzare del tè nero, latte condensato, perle di tapioca e sciroppo dolce.

Qui la ricetta!

Al giorno d'oggi la preparazione non è essenzialmente con il tè, ma anche con il gelato, latte in polvere e tapioca, questo più che altro in America; nelle zone Orientali invece si può gustare il vero Bubble Tea. Sono nati inoltre tantissimi negozi che vendono solo Bubble Tea e addirittura il Mc Donald's nel 2012 ha iniziato a preparare questa bevanda nei locali della Germania e dell'Austria, ottenendo un gran successo e fornendo 250 tipi di ricette diverse. 

I sapori più ampiamente richiesti sono generalmente fragola, mela verde, frutto della passione e jackfruit. Altri gusti un pò meno popolari sono budino, cioccolato, caffè, moka, orzo, sesamo, mandorle, zenzero, lavanda, rosa, caramello e viola! Le palline di tapioca (chiamate anche boba), sono prevalentemente gommose,scure e zuccherine, ma ci sono tante varianti sia nella consistenza (alcune appena le mastichi scoppiano e rilasciano un sapore contrastante e delizioso), altre multi-color con gusti diversi.

                           Lo preparano in Chinatown, a Milano. Da provare assolutamente!

Perle di Tapioca!

La tapioca deriva da un vegetale derivato da un tubero della manioca, una pianta dell'America del Sud. Si può usare come la farina dei cereali; si presenza come piccole sferette dal colore (generalmente) bianco e che appena cotte diventano trasparenti assumendo una consistenza gelatinosa. La "distanza biologica" di questo vegetale da quelli nocivi è tale da ritenere che non sussista reattività incrociata con il glutine e che, quindi, sia da considerarsi a tutti gli effetti idoneo alla dieta del celiaco!

Con essa, nei paesi tropicali, si confeziona il pane, utilizzandola esattamente come si fa col grano nelle regioni temperate. I piccoli granuli di amido della tapioca hanno poi il potere di gonfiarsi. Con la cottura nell’acqua, infatti, la tapioca acquista una consistenza gelatinosa caratteristica. Essa è quindi assai usata dagli indigeni anche nella preparazione di zuppe, arricchite con bacche selvatiche, pezzetti di carne, di pesce, ecc.