Durante il Periodo Edo, uno dei motivi per cui il Giappone rimaneva staccato dal resto del mondo era proprio dovuto al fatto che fosse circondato dal mare. Fu solo con l’arrivo del capitano Perry e delle sue navi, approdate nella baia di Tokyo, che costrinse il Giappone ad accettare le richieste americane di riaprire le sue porte al mondo.
E' una festività moderna, tuttavia non è legata a nessuna cerimonia tradizionale e la legge nazionale ha stabilito che il Giorno del mare deve intendersi come una giornata di gratitudine per la benevolenza dell’oceano ed una speranza per la prosperità economica delle attività marittime del Giappone. Le iniziative che si prendono durante questa festa sono per lo più rivolte al divertimento dei bambini creando eventi particolari presso piscine, acquari (dove offrono anche sconti speciali) oppure sulle spiagge quali Kamakura, Enoshima, e Zushi, organizzano numerosi party oppure spettacoli con fuochi artificiali.
A partire dal 1941 fino al 1996 “il Giorno del Mare” era conosciuto come il “Giorno commemorativo del mare” e non rientrava fra le Festività nazionali.
Nel 1996 questa ricorrenza divenne Festività nazionale, fissando la celebrazione il 20 luglio.
Nel 2003 fu fatto un emendamento, alla legge precedente, in cui si stabiliva che il “Giorno del Mare” fosse fissato il terzo lunedì del mese di luglio.
Baci!
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