Over the hill
and far away.
Titolo originale: Kuroshitsuji: Sākasu no Sho
Traduzione letterale: Il maggiordomo nero: Il libro del circo
Genere: shounen – fantasy, soprannaturale, azione
Numero episodi: 10 (concluso)
Anno di uscita in Giappone: 2014
Tratto: dal manga “Black Butler” di Yana Toboso
Ebbene oggi voglio recensire la terza serie di questa meravigliosa serie! Ho visto poche recensioni in giro, sarà che è una serie freschissima.
CONTIENE SPOILER
CONTIENE SPOILER
In pratica non è un seguito della seconda serie, siamo rimasti che Ciel è diventato un demone e Sebastian è rimasto fregato con tutto quel pastrocchio sull'anima del suo bocchan. Questa terza serie sembra essere una serie dentro la prima serie. Essattamente, una serie nella serie! Ci troviamo più o meno nel periodo in cui Grell Sutcliff è stato punito dagli Shinigami dopo il caso Jack lo Squartatore, costretto ai domiciliari e gli viene confiscata la Death Scythe.
(Per quanto ho capito. Quindi da più o meno il 5-6 episodio della prima serie). Si tratta di una delle indagini affidate a Ciel da parte della Regina Vittoria, insospettitasi di un circo che al suo passaggio scomparivano bambini dal nulla, senza ritrovare nemmeno i corpi. Ciel e Sebatian riescono ad entrare tra gli artisti, per indagare più da vicino, poiché gli indizi portavano proprio a loro. Ed è proprio qui che l'attenzione si distribuisce in modo notevole tra la storia e la psicologia dei nuovi personaggi e quella del nostro protagonista Ciel: in questa serie credo che l'autore ci abbia fatto avvicinare ancora di più alla sua creatura, ci ha fatto capire che essenzialmente lui è un bambino, nonostante il suo fare vissuto e maturo.
Si mettono in confronto le loro vite, entrambi state difficili: Ciel afflitto dal ricordo della setta dalla quale è stato preso e gli artisti legati da un senso di riconoscenza al suddetto "Padre" che li aveva raccolti dalla strada e dato degli arti nuovi (ad ognuno mancava qualcosa, chi il braccio, chi la gamba).
Inoltre abbiamo un bellissimo e solare Sebastian che sprigiona la sua simpatia più del solito: l'ho trovato davvero sprizzante in questa serie e questo mi ha fatto innamorare ancora più di quanto non lo amassi prima. (E poi come ciliegina sulla torta è passato dalle suore alle domatrici di tigri senza gamba, chi vuol capire capisca). Mi sono affezionata non troppo agli artisti, in effetti un pò di compassione l'avevo, ma più che altro verso il personaggio di Doll, una ragazza che sembra un ragazzo (che infatti ha trollato sia Ciel che tutti i fans), che si comporta davvero premurosamente nei riguardi di Ciel, che faticava ad integrarsi nella umiltà del circo (la differenza tra un pregiato letto a baldacchino e un sacco a caso in una tenda si sente).
Inoltre le indagini dei nostri due protagonisti vengono diciamo "ostacolate" da uno Shinigami, che personalmente a me ha snervato poiché poteva esserci come non esserci (pareri miei). A fine storia conosciamo un affascinante, sadico, ma umano Ciel che manda all'altro mondo un sacco di bambini perché "arrogante" (cit. discorsi filosofici in un tranquillo viaggio treno dopo il massacro). Abbiamo poi la comparsa di William T.Spears che è fighissimo (sì, lo adoro) e Ronald, ed infine Grell che brucia dall'invidia perché una misera tizia senza gamba e con la permanente si è fatta il suo amatissimo Sebas-chan. (Donne, uomini, Shinigami, gatti...Chi non si arrabbierebbe?). Inoltre vorrei aggiungere che ho amato il flashback con Ciel che era ancora un bimbo piccino patatino (che kawaii! ><) e Vincent, il padre. Era davvero un uomo affascinante, non solo bellissimo da mozzare il fiato, ma anche tenebroso e irraggiungibile.
Devo dire che mi è piaciuta molto come serie, corta e decisa, per nulla noiosa e con l'opening e l'ending spettacolari. Ve le lascio qui sotto per allietarvi!
Voto complessivo: 9/10
Un bacio!
Io non ho ancora visto questa miniserie ma lo farò appena possibile.. impossibile resistere a Sebastian! :p
RispondiEliminaVerissimo! In questa serie fa morire dal ridere ahah
Elimina